Transaminasi Alte: Cause e Rimedi

Le transaminasi sono una classe di enzimi che intervengono nella trasformazione di un aminoacido in un altro

Alti valori, riscontrati dopo specifici analisi del sangue alte sono dei valori che vengono rilevati dal medico nel corso di specifici esami diagnostici, mediante analisi del sangue.
Nel dettaglio, le transaminasi sono possone essere suddivise in due categorie:

  • la glutammico-ossalacetica (GOT o AST, aspartato-aminotransferasi, presente in muscoli e miocardio);
  • la glutammico-piruvica (GPT o ALT, alanina-aminotransferasi, presente nelle cellule epatiche);

 

Perché si Misurano

La determinazione dei livelli di transaminasi nel sangue è utile per valutare il corretto funzionamento epatico, ma anche lo stato di salute cuore e dell’apparato muscolo-scheletrico.

 

Valori normali

In presenza di malattie epatiche acute o croniche, si può rilevare nel sangue l’aumento delle concentrazioni di diversi enzimi, tra cui appunto le transaminasi :

  • GOT o AST: valore normale (v.n.) 0-29 milliunità (mU) su millilitro (ml)
  • GPT o ALT: v.n. 0-30 mU/ml
  • LDH: v.n. 80-300 mU/ml
  • Gamma Gt: v.n. 5-36 mU/ml nell’uomo; 4-23 mU/ml nella donna
  • FA: v.n. 20-28 mU/ml
  • OCT: v.n. 8-20 mU/ml

Una loro alterazione nel sangue indica modificazione della normale permeabilità della membrana epatocitaria (membrana della cellula del fegato).

Le cause

Valori di transaminasi superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da varie condizioni, tra cui:

  • Epatiti;
  • Ittero ostruttivo;
  • Cirrosi e steatosi (fegato grasso);
  • Danno epatico da farmaci e sostanze chimiche;
  • Tumori e metastasi epatiche;
  • Disturbi colestatici;
  • Infarto cardiaco;
  • Miositi;
  • Distrofie muscolari;
  • Scompenso circolatorio;
  • Traumi muscolo-scheletrici;
  • Alcolismo;
  • Obesità;
  • Malattie intestinali croniche;
  • Pancreatite;
  • Celiachia;
  • Allergie alimentari;
  • Distruzione dei globuli rossi (emolisi);
  • Mononucleosi.

I livelli di transaminasi possono aumentare anche in seguito a iniezioni intramuscolari di farmaci o dopo un esercizio muscolare sostenuto.

Rimedi

L’unico rimedio, previo parere del medico, è seguire una dieta mediterranea:

  • assumere le calorie quotidiana dal 55-60% di carboidrati, 10-15% di grassi e 25-30% di proteine;
  • preferire i carboidrati, pasta, riso e altri cereali integrali, perché ricchi di fibra alimentare;
  • assicurarsi l’apporto proteico quotidiano preferendo soia e altri legumi, 1-2 uova a settimana e 50 g di formaggio fresco in 1-2 pasti settimanali, e limitare o, a seconda delle scelte personali anche eliminare, l’impiego di proteine animali, soprattutto da carni rosse e lavorate preferendo eventualmente il pesce azzurro;
  • assumere grassi “buoni” e preferire dunque l’olio extravergine di oliva per condire e cucinare, assicurarsi un buon apporto di acidi grassi essenziali con 2-3 noci al giorno.
  • evitare o comunque limitare l’assunzione di alimenti fritti o conservati;
  • consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, 3 contorni da 250 g l’uno e 3 frutti da 150 g ognuno.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Apri chat
Salve Aspirante, hai bisogno di aiuto?
Ciao Aspirante. Possiamo Aiutarti?